Sembra proprio destino: la stagione 2018 dei Giaguari Torino prosegue nella sua totale disgrazia. I torinesi escono sconfitti anche dalla gara contro UTA Pesaro, condotta per lunghi tratti ma sfuggita proprio nei secondi finali, come già accadde contro i Lions Bergamo.
La sfortuna, materializzatasi più volte nel corso della stagione sotto forma di infortuni ed episodi in campo, non può questa volta essere utilizzata come capro espiatorio: a questa squadra manca proprio qualcosa, in special modo a livello caratteriale.
In questo senso si può prendere proprio la partita contro UTA come esempio lampante: i Giaguari sono infatti riusciti, nonostante le difficoltà, nonostante l’assenza in campo del quarterback americano Luke Rubenzer, nonostante i tanti errori e favori concessi all’avversario, a trovarsi avanti di 14 punti, sul 28-14, a metà abbondante del terzo quarto. Eppure non si è riusciti ad amministrare la partita, si è concesso agli ospiti di riportarsi sotto e, sul filo di lana, a passare. Il carattere non manca certo ad UTA ed al suo coaching staff, invece, come la scelta di andare al tentativo di trasformazione da 2 punti dopo il touchdown finale dimostra. i Pesaresi, infatti, con un calcio da 1 punto quasi sicuro, avrebbero impattato i Giaguari e portato la partita ai supplementari: andando da due punti, invece, in caso di errore, avrebbero perso. E invece l’import Alex Germany è riuscito nell’intento, e adesso per i Giaguari è buio pesto. A due giornate dalla fine del Campionato i torinesi sono adesso all’ultimo posto solitario in classifica, e l prossima partita, a Bergamo contro i Lions, è una sorta di secondo spareggio salvezza. Ancora una sconfitta e non ci sarà più nulla da fare.
Grande la delusione del Presidente Roberto Cecchi a fine partita: nonostante gli sforzi e gli investimenti fatti, anche a stagione in corso, per riportare la squadra sulla giusta rotta il rischio ora è che sia stato tutto vano.
Adesso la squadra deve dimostrare di avere cuore e carattere, nelle prossime partite, per cercare quantomeno di centrare la salvezza, poi si penserà sicuramente al futuro: qualcosa da cambiare c’è senz’altro.
In cronaca, i Giaguari segnano immediatamente, al primo drive dopo il kick off di apertura, con Fabiano Hale, ieri sera uno degli ultimi a mollare, che porta palla per tutti e sei giochi necessari ad arrivare fino alla endzone avversaria.
Un secondo quarto scoppiettante regala prima il pareggio degli UTA, grazie alla corsa di Germany arrivata al termine di un drive in cui i Giaguari hanno regalato 40 yards agli avversari con penalità, poi l’immediata risposta torinese grazie a Tamsir Seck (al debutto stagionale, anch’egli tra i migliori in campo), che riporta direttamente in end zone il kick off successivo alla segnatura pesarese.
Sul 14 – 7 sembra che i Giaguari possano allungare, ed invece sono ancora raggiunti dagli UTA, che con un big play sull’asse Germany – Frazzetto si riportano in parità.
Nonostante i molti errori e le troppe disattenzioni difensive i Giaguari riescono comunque, prima dell’half time, a riportarsi in vantaggio: ancora Hale su corsa il marcatore per il 21-14 parziale.
Nel terzo quarto i torinesi allungano: ottimo drive condotto da Andrea Morelli che porta personalmente l’ovale in end zone per il 28-14 Giaguari.
L’impressione è stata che la partita potesse finire qui, ed invece UTA riesce ancora una volta, grazie ad un unico big play, a passare: questa volta è Fiordoro che imbecca Germany per il 28-21.
Nel quarto quarto il crollo torinese: Morelli lancia due intercetti consecutivi, tanto a convincere il coaching staff a far entrare in campo Rubenzer praticamente su una gamba sola, ma i Giaguari non sono lucidi, continuano a non produrre e si arriva così all’epilogo già a lungo descritto in apertura.
Ufficio Stampa Giaguari Torino