Dolphins: Scontro diretto in chiave playoff

0

Sabato al Nelson Mandela i GLS Dolphins Ancona affronteranno i Lions Bergamo

La storica rivale degli anconetani, che per ben quattro volte l’ha sconfitta all’Italian Superbowl, ancora una volta si ritrova davanti ai Dolphins in un momento cruciale della stagione. Lions che hanno molte similitudini con i Dolphins, visto che, finiti i tempi d’oro, hanno fatto di necessità virtù, puntando sul vivaio e i giovani della loro zona, senza mai abbandonare la prima divisione.

I risultati non hanno arriso più di tanto ai bergamaschi in questo 2018 visto che risultano settimi in classifica con una vittoria e due sconfitte. Ma questo poco conta quando sabato l’arbitro fischierà il kick off. Sempre dallo 0-0 infatti si partirà.

«E’ una partita quanto mai delicata –spiega Coach Roberto Rotelli- perché se vogliamo arrivare ai play off dobbiamo vincere questi scontri diretti».

I Lions Bergamo hanno anche cambiato import player puntando su Nat Morris, fortissimo running back americano pescato in Germania, dagli Schwabisch Hall Unicorns in cui ha militato e vinto anche il nostro Niko Suppa.

«Morris è fortissimo –spiega Rotelli- tra i migliori americani del campionato tedesco che è il più competitivo d’Europa. Le sue corse saranno il nostro primo problema perché se gli lasci la possibilità di correre… beh diventi un uomo morto». Morris sa giocare anche ricevitore interno e all’occorrenza pure defensive back.

Bergamo nonostante l’altro americano sia Cory Soto, capace di giocare quarterback, preferisce usarlo in difesa come defensive end, dando spazio in regia all’italiano Andrea Fimiani. Da tenere d’occhio anche l’altro running back, l’italiano Mario Garetto che rappresenta sempre una soluzione pericolosa.

In difesa invece, schierata col 4-2 che tanto va di moda in Italia, attenzione ai due linebacker, i gemelli Furghieri, Matteo e Federico che, nelle parole del coach «sono due bravissimi giovani del vivaio Lions che faranno di tutto per fermare i nostri attaccanti».

Da non dimenticare poi che l’head coach dei Lions Bergamo è Adam Rita, già vincitore del titolo canadese, la Grey Cup, con i Toronto Argonauts. Campionato canadese, il cui acronimo è CFL, che per chi non lo sapesse, è il secondo campionato al mondo per distacco su tutti dopo l’inarrivabile NFL.

I Dolphins ritroveranno Simone Ragnetti e forse Riccardo Petrilli, se gli studi glielo permetteranno. Pressochè certo il ritorno in campo, e non solo a roster, del running back Davide Gatto. Fellonte Misher sarà della partita nonostante la fortissima influenza che lo sta debilitando dalla settimana scorsa fatichi ad andarsene. Probabile invece l’assenza di Lorenzo Pignataro causa impegni di lavoro. Certo, ancora una volta, il forfeit di Michele Marchini.

Ma prima di chiudere giusto riportare un attimo l’attenzione alla sconfitta subita per 0-35 contro i Seamen Milano nelle parole dei protagonisti: «Non mi piace guardare indietro –specifica subito Rotelli- ad ogni modo non eravamo al loro livello e il campo lo ha dimostrato. L’errore nel punt return di Xavier Mitchell ci ha tagliato gambe e morale. Non dico avremmo vinto per carità, ma quell’errore gli ha spianato la strada. Senza il passivo sarebbe stato molto più contenuto».

«Mannaggia a quel punt –esordisce Gigio Rosati- senza non avrebbero mai preso il largo. Abbiamo avuto un Fellonte Misher che ha giocato debilitato dall’influenza e una offensive line che ha pagato il proprio debito di esperienza e chili in maniera consistente. D’altra parte loro, i Seamen, non sono campioni d’Italia per puro caso».

La partita Dolphins Ancona – Lions Bergamo sarà trasmessa sul canale fidaf tv.

Ufficio Stampa Dolphins Ancona

Foto Claudio Bugatti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here