Dolphins Ancona chiamati al riscatto nel match di domani, sabato 17 marzo, contro i Rhinos Milano.
E di sicuro quella che andrà in scena alle ore 18 al Nelson Mandela sarà una autentica battaglia sportiva. Entrambe le formazioni vengono da una sconfitta, i Rhinos per giunta rimediata in casa.
«E’ stata una settimana corta ma intensa per noi –spiega il coach dei Dolphins Ancona Roberto Rotelli – in cui al lavoro fisico e tecnico abbiamo aggiunto un ulteriore carico tattico, visionando e revisionando la partita con i Giaguari Torino prima e quella dei nostri prossimi avversari contro i Guelfi Firenze poi. Questo per evitare che i giocatori e anche noi dello staff tecnico possiamo tornare a commettere gli stessi identici errori».
E contro i Rhinos che partita sarà? «Sarà una partita vera –va avanti Rotelli – con due squadre che cercano la prima vittoria in campionato. Anche i Rhinos vengono da una battaglia su di un campo pesante proprio come noi e infatti, come noi devono ancora realizzare il primo touchdown del 2018. Insomma fino ad ora il nostro cammino è stato identico. Recupereremo Michele Marchini e Tommaso Mosca, entrambi assenti a Torino. Il primo per lutto, il secondo per influenza».
Ma che squadra troveranno i Dolphins Ancona? I Rhinos Milano si sono rinnovati molto. Lo scorso anno avevano puntato su acquisti e prestiti dalle altre squadre italiane arrivando fino alla finale. Quest’anno si è cambiata politica. Via più o meno tutti i giocatori presi lo scorso anno. Nonostante ciò la forza della squadra non va minimamente sottovalutata.
In attacco i Rhinos potranno schierare come quarterback l’americano Kevin Ellison, proveniente dalla prima divisione NCAA avendo studiato a Georgia Southern University.
In difesa invece spicca Matt Conroy, prelevato dai Giaguari Torino dove tanto bene fece lo scorso anno, in grado di eccellere sia come linebacker che come strong safety.
E come import ecco a voi Stefano Napolitano, formatosi a Carleton University, in Canada, che ha saltato la prima di campionato. Napolitano eccelle sia come full back che come linebacker. In attacco occuperà anche il ruolo di running back.
«Più in generale – conclude Rotelli – temo molto il quarterback che già conosco, così come i loro linebacker e la offensive line».
Dopo la partita con i Giaguari il Coach ha speso parole di profonda stima per il running back anconetano Davide Gatto, considerato da Rotelli uno dei migliori d’Italia nel suo ruolo. «Il coach ha decisamente esagerato – se la ride lusingato Gatto – con considerazioni e complimenti. Lo ringrazio ma il mio obiettivo resta quello di giocare, divertirmi e vincere quante più partite possibili dando il massimo per la squadra. Se poi un giorno diventerò tra i migliori running back d’Italia tanto meglio. Per ora resto con i piedi per terra e provo a migliorarmi allenamento dopo allenamento, partita dopo partita».
Ma Davide come vede questa stagione 2018 dei Dolphins? «Il nostro obiettivo credo debba essere quello di qualificarci ai playoff, cosa non avvenuta lo scorso anno. E per fare ciò sarebbe importante vincere già contro i Rhinos. Conosciamo molto bene il loro quarterback così come il linebacker ex Giaguari, ma non dobbiamo farci intimidire e andare in campo facendo quello che sappiamo fare».
Una qualità in più per i Dolphins 2018 che forse mancava gli scorsi anni? «Senza togliere nulla agli ex import player – ci tiene a specificare Gatto – il lavoro di scouting e visione filmati che stanno facendo Josh Dean, Fellonte Misher e Nikolas Suppa è impagabile. Guardano e studiano filmati nostri e degli avversari per ore e ore e poi sanno comunicarci molto bene cosa fare in ogni singola situazione di gioco. Davvero straordinari. Sono una tripla arma in più».
Infine va sottolineato l’ulteriore sforzo della società per portare quanti più giovani allo stadio. La possibilità di entrare senza pagare è stata estesa agli under 16.
Ufficio Stampa Dolphins Ancona
Foto Claudio Bugatti