Finalmente si parte. Domenica a Torino i GLS Dolphins Ancona debutteranno in campionato contro i Giaguari.
Anche per loro sarà la prima partita di campionato visto che, proprio come ai Dolphins, la neve ha impedito loro di giocare la prima giornata.
La squadra si presenterà a Torino già da sabato, per dormire in albergo e presentarsi alla partita di domenica alle ore 14 più riposati e concentrati che mai. Roster ridotto a causa di qualche acciacco e soprattutto di molti giocatori che causa lavoro si ritroveranno costretti a saltare la prima stagionale.
I Giaguari sono rafforzati più che mai rispetto allo scorso anno visto che gran parte dei giocatori Blacks Rivoli vincitori del campionato di seconda divisione sono confluiti nella compagine torinese. Sul profilod egli import player i Giaguari hanno optato per la formula due oriundi-un americano. E così l’ex Cal university (prima divisione college) potrà giocare sia in attacco come running back che in difesa dove eccelle sia come full back che come linebacker, ruolo questo in cui gioca anche l’oriundo Brian Michitti. Nel ruolo di quarterback spazio a Chase Venuto, figlio di Jay Venuto, coach della squadra e quarterback di riserva degli Indianapolis Colts nel 1981.
«Lo scorso anno contro i Giaguari –spiega il coach dei Dolphins Roberto Rotelli – perdemmo una partita alla nostra portata compromettendo in maniera sostanziale le nostre chance di andare ai playoff. Quest’anno siamo quindi più carichi che mai per vincere e fare bene. Ci presenteremo con un roster molto corto, mentre loro hanno a disposizione una rosa lunga e profonda. Questo ci penalizzerà. Ma è inutile piangere si va alla battaglia coi soldati che si hanno per dare il meglio. Cosa tempo di loro? I Venuto padre e figlio. Esperienza da professionista da vendere per il primo e l’alchimia con il figlio quarterback. Inoltre –conclude il coach- possono godere di un’ottima fisicità nel settore dei linebacker e nella offensive line»
Squadra giovane, forse giovanissima quella dei Dolphins come scritto più volte anche in precedenza. Come affrontare dunque la prima di campionato che per molti è anche l’esordio assoluto in prima squadra?
Lo abbiamo chiesto a Gianluigi Rosati, per tutti Gigio, giunto alla ventiduesima stagione di prima squadra. Esperienza da vendere e carisma da leader. Capace come uomo della defensive line di giocare cinque Italian Superbowl (uno con la under 21) più uno da assistente allenatore.
«Il consiglio che posso dare –spiega Rosati- è di prepararsi molto bene e conoscere schemi e situazioni di gioco. Serve studiare molto nel football e non lasciare mai le cose a metà. Pure che sbagli, sbaglia fino in fondo. Magari l’errore tuo potrà essere parato da qualcun altro. Se lasci le cose a metà spiazzi tutta la squadra. Inoltre è importante evitare feste e baldorie la sera prima della partita. Ma sotto questo aspetto –commenta ridendo- eravamo decisamente peggio noi alla loro età. Ora vedo solo bravi ragazzi. Anzi, spesso pure troppo timidi».
E nello specifico, come vedi la sfida coi Giaguari? «Conosco i Dolphins quanto la mia famiglia e quindi dirò: era meglio debuttare contro i Seamen. Storicamente facciamo molto bene contro le avversarie più forti mentre tendiamo a farci sorprendere dalle squadre alla nostra portata. Siamo umorali, ce l’abbiamo nel DNA questa cosa. Ma tant’è. La neve questo ha voluto e dunque poche storie. Andare a Torino per fare del nostro meglio e come dicevano al festival di San Remo comunque andrà sarà un successo, soprattutto per questi splendidi ragazzi».
La partita sarà visibile in streaming sul canale youtube di Fidaf Tv.
Ufficio Stampa Dolphins Ancona
foto di Lorenza Morbidoni