Il nuovo ricevitore americano si presenta ai tifosi italiani affrontando nove punti sul suo passato, sul presente e sul futuro.
1. Uno dei fattori decisivi per sposare il progetto dei Cisalfa Seamen è la tradizione vincente che la società può vantare. Vincere tre campionati in quattro anni è un’impresa improba a qualunque livello di football. Non ho mai vinto un titolo nella mia carriera, dalle leghe giovanili fino ad oggi, pertanto la possibilità di vincere con la Milano blue navy nella prossima stagione 2018 mi rende davvero emozionato.
2. Il campionato italiano è molto competitivo. La vittoria dell’anno scorso in Big 6 sui Berlin Rebels, che hanno disputato i play off in una conference difficile come la GFL North, è stata davvero impressionante. Attendo di lavorare con i miei nuovi compagni di squadra per tentare di raggiungere l’obiettivo di vincere un altro campionato.
3. Mi sento un giocatore di football nel senso pieno del termine. Sono cresciuto come quarter back, ma a causa di un ritardo della crescita ho giocato in più posizioni durante il periodo della high school. La mia prima stagione nel ruolo di wide receiver l’ho disputata l’ultimo anno di scuola superiore. Mi piace giocare come punt returner. La più grande iniezione di adrenalina che si possa immaginare è rappresentata dall’avere tutti gli occhi su di te con undici giocatori che ti arrivano addosso per placcarti. Amo davvero l’emozione del ritorno di calcio.
4. La mia esperienza di gioco in Europa è stata incredibile. Ho disputato due stagioni in Germania ed è stato fantastico giocare lì perché è il paese in cui sono nato. I miei genitori hanno servito nell’esercito per vent’anni e ci siamo spostati un po’. Era bello vivere dove sono nato. E’ un’esperienza che, una volta fatta, si ama per tutta la vita.
5. Credo che Milano sia decisamente più grande di Kiel, in Germania e che le condizioni climatiche siano molto migliori. Non so molto. So che è la capitale della moda in Europa. Non sono mai stato in Italia, mo ho sentito dire che gli italiani amano mangiare, un vantaggio enorme per uno come me che ama il cibo.
6. Vorrei ringraziare Francesco “Tato” Zamichieli che mi ha dedicato molto tempo nella trattativa d’ingaggio. Noi due abbiamo fatto ottime conversazioni e siamo diventati davvero buoni amici in questo periodo. Mi ha fatto sentire davvero desiderato dalla “Milano blue navy”. Ho avuto anche la possibilità di parlare con Luke e Paul, gli “import” confermati. Sono ottimi ragazzi e, dunque, mi sento in ottima compagnia.
7. Dopo aver giocato due stagioni in GFL mi sembra di aver maturato un grande esperienza in Europa. Non ho mai giocato in NFL, ma paragonando il football europeo a quello che si gioca nei college americani direi che sia abbastanza simile. Ci sono alcune differenze, ma come ho detto sul football della GFL è football e non importa dove vai o giochi.
8. Mi sento il tipico ragazzo di 24 anni. Amo uscire e divertirmi con gli amici, giocare con i video games e leggere ogni tanto un libro. Mi sono specializzato in giustizia penale, dunque sono veramente interessato ai fatti politici e ai problemi del mondo.
9. Posso promettere a tutti i tifosi dei Cisalfa Seamen che sarà un anno incredibile. Non vedo l’ora di incontrare tutti. Darò tutto quello che ho e qualcosa in più per ottenere il titolo IFL e quello europeo. Go Seamen!
Ufficio Stampa Seamen Milano