Campionato nazionale Under 19
LAZIO MARINES 50
KRAKENS Puglia 14
(0-6) (30-0) (12-0) (8-8)
Pochi secondi alla fine, Eugenio Mannato cerca un ricevitore nella end zone, la testa alta, i muscoli tesi, elude una volta ancora un tentativo di placcaggio, poi rolla sulla sua destra, fake pump mentre prende velocità, taglio d’angolo, falcata ampia e tra le urla sugli spalti varca la linea bianca,
trasformazione da due completata,
cifra tonda raggiunta…
50 punti a score come un sigillo
Come un segno che assomiglia ad un presagio, al vagito prepotente di un leader nuovo.
Iniziamo con la fine, tra tante questa l’immagine,la foto di copertina che ritrae un incontro senza capo ne coda.
Cominciato per i Marines senza un senso, senza testa, voglia , concentrazione, senza rispetto per un avversario determinato e fiero, preparato e pronto, entrato in campo con la grinta giusta, la forza sufficiente a strappare dalle mani molli dei padroni di casa i primi due possessi.
I Lazio Marines U19 inaugurano dunque la stagione 2017-2018 e il nuovo campo in Viale Egeo con uno squillante successo conseguito sui Krakens Puglia.
Lo fanno giocando di fatto solo un quarto e mezzo, nel segmento centrale della partita, periodo in cui scatenano una impressionante potenza di fuoco sul gioco aereo che vale 42 punti, il prezzo del biglietto(se mai ne fosse pagato uno) e la vittoria finale.
Lo fanno balbettando però per un intero primo quarto incapaci di spostare il pallone in avanti se non per perderlo, timidi in difesa di fronte a una lucida anche se non sfavillante condotta di gioco dell’ avversario.
Lo fanno permettendosi di decelerare in un 4° quarto in gran parte dedicato all’ utilizzo di back up e in una girandola di turn over che pure coinvolge gli indomiti ma stanchi Krakens.
Inutile girarci attorno è stata una prova controversa in cui il brightside è rappresentato dalla ENORME prestazione di E. Mannato, indiscusso MVP dell’ incontro, impiegato nel doppio ruolo di QB e difensore, artefice di una prestazione sopra le righe dal punto di vista tecnico e caratteriale.
Lui l’autentico trascinatore dei compagni quando sotto nel punteggio e dopo i primi 3 drive offensivi deglutiti con il fiele di 2 fumble e un punt…
le teste e gli sguardi sulla sideline stavano scendendo di quota e qualche mano di troppo sui fianchi denotava un prematuro scoramento.
Click…la foto coglie un momento preciso, quello in cui la testa si e’ rialzata e l’aquila ha spiegato le ali..
E’ il 4° tentativo del 4° drive offensivo Marines, un ennesimo nulla di fatto con 2 short pass incompleti e una corsa dal limitato yard gain di Purilli, ci si prepara al punt.
Il tabellone recita 0-6, il campo e’ quello difensivo, ancora una volta sul filo del fischio di fine quarto ci apprestiamo a cedere il pallone agli scatenati pugliesi.
Down set Hot… lo snapper lancia la palla, Eugenio la prende e no che non la ridiamo, non c’e’ nessun calcio, la palla non si regala stavolta, la palla si corre, la palla si tiene, yards dopo yards sino a chiudere il down, ancora vivi tra le urla di un pubblico uscito dalla apnea dei primi 10 minuti.
Netta la sensazione che quella corsa abbia cambiato l’intera inerzia della partita.
Il secondo quarto inizia con i marines in modalità Tempesta.
Il drive mantenuto in vita da un guizzo di fierezza e classe prosegue con due folgoranti pass sull’ asse Mannato-Monello che valgono il Td del pareggio Marines che poi Purilli trasforma nel sorpasso per 8-6.
I Krakens sebbene ancora freschi di una non facile fusione tra elementi dei Seals Bari e dei Mad bulls Barletta appaiono squadra vera e caratterialmente pronta a ribattere sul campo alla rinascita Marines.
Un drive solido e ben congegnato permette ai Pugliesi di risalire il campo sino alla metà offensiva. Corse in out per modesti guadagni aprivano la difesa per poi innescare il pregevole rb Carella in percussioni centrali. Attirando i Middle LB sulla linea di scrimmage riuscivano anche alcuni lob centrali di tocco del Qb ospite ricevuti alle spalle dei difensori Laziali.
Un sanguinoso 4° quarto giocato e non trasformato dai Krakens vanificava però il tentativo di un controsorpasso che avrebbe tenuto vivo l’incontro lasciando invece spazio all’ ormai scatenato Offense Marines.
E’ questa volta una azione aerea sull’ asse Mannato-Meconi a sezionare la deep zone della difesa pugliese e siglare, dopo alcune corse centrali inefficaci in termini di yards ma capaci di fissare i Db ospiti, il td del 16-6 con una ricezione portata in meta scivolando sulla dx del campo.
Sul finire del primo tempo i Krakens tentano di aprire il libro del gioco aereo sin li poco perseguito e una difesa Marines oramai salita di tono per efficacia di coperture e capacità di penetrazione, legge ed intercetta con Crocione il pass del Qb ospite.
E’ il td del 24-6.
I Krakens appaiono sul punto di sbandare ma e’ una formazione coriacea e ben allenata quella scesa in campo oggi.
Scelgono così di eseguire un drive conservativo con 4 corse che però non trafiggono in alcun modo la difesa Marines, ove dal secondo quarto le linee (Crocione, Cillo,Longo,Trio) non concedono più varchi, i MLb Vannucci e Vata non permettono progressioni ed iniziano a varcare il backfield avversario con crescente efficacia, con Marco Elisio e Mannato/Riso sugli scudi nel vanificare gli scivolamenti laterali, con Francesco Cerqua e Luca Elisio Cb di crescente valore che appaiono puntuali nel seguire le tracce dei WR e fisici il giusto nel contain delle sweep tentate dai Pugliesi.
Un ennesimo punt assomiglia ad una resa e concede la passerella finale di primo tempo al famelico attacco Marines che in pochi giochi con un pass di 50 y vede Mannato innescare un ispiratissimo Meconi per il 30-6 che porta le squadre negli spogliatoi.
Nel secondo tempo la difesa Marines appare galvanizzata e grazie ad un fumble forzato per il sack sul qb ospite, la palla torna prontamente nelle letali mani di Mannato.
Sulle 5 yards la difesa Krakens erige una fiera resistenza decisa e determinata a non farsi calpestare. Chiude varchi sul terreno ai Rb Purilli, Armaroli, Vata, copre ogni traccia aerea per i WR Monello, Meconi,Benassi.
Quello che non può fare in questo pur titanico sforzo è contenere il Qb Laziale che in scramble sigla il td del 36-6.
Nel successivo drive offensivo una spettacolare ricezione di Benassi sul profondo apre il gioco al td di Monello per il 42-6
Sul finire del 3° quarto un caparbio Carella macina yards e permette sulle corse ai Krakens di portarsi nella red zon Marines. Un lob centrale ricevuto da Giuliani e una corsa centrale potente ed orgogliosa permettono ai Pugliesi di mettere a tabellone il loro secondo td.
Sul 42-14 e ingresso dei backup Marines la partita sembra destinata a scivolare via.
Anche se con due intercetti lanciati il giovane Conteddu mostra movenze e una attitudine che fanno ben sperare per le prossime stagioni.
Marco Elisio lo scorso anno in cima alle classifiche di intercetti su scala nazionale si rende artefice del primo recupero palla della sua stagione.
Un terzo fumble sulla linea di td nega ai Marines una segnatura che sembrava gia’ scritta
Il giovane Francesco Cerqua Cb di sicuro valore rimedia all’ occasione persa e con un intercetto compiuto nei secondi finali dell’ incontro sigla il td del 48-14.
La foto finale e’ quella che all’ inizio abbiamo scattato, Eugenio che varca la linea di td e questo incontro che diviene 50 special, che passa nell’ album dei freschi ricordi come un inizio esaltante,
una lezione folgorante,
una occasione persa per esser perfetti,
una promessa nuova per far di meglio quando e’ ora di giocare..
… perché nessuno parte battuto, nessuno viene “tanto per”, nessuno che valga la pena battere si inchina al gruppo deconcentrato e svagato che nemmeno il grido di Marines ha saputo gridare al kick off di una nuova stagione.
Saprete fare meglio, Eugenio sei stato straripante ma non è che un inizio e la differenza tra lanciare una traccia e… una traccia lasciare,
passa attraverso ben più di qualche lancio e richiede costanza.
La linea offensiva con Cerboni e Guida tra gli altri ha saputo dare il tempo necessario al proprio qb per decidere il da farsi ma la aspettiamo a nuove e piu’ impegnativi compiti.
Il COMPARTO WR è apparso sinceramente sfavillante , sulla terra i 3 fumble pesano come macigni e nella esecuzione degli schemi qualcosa va forse registrato.
Dopo un inizio balbettante le linee di difesa hanno sfoderato una prestazione consistente, i LB apparsi all’ altezza anche se ce ne vorrà per arrivare al livello dei loro IMMENSI predecessori. Ottimi i Cb, reparto in passato tallone di achille della giovanile Marines, li attendiamo pero’ a prove contro avversari più pass oriented.
Buona la prima e del resto…ogni grande viaggio…si sa…è iniziato con un primo semplice passo,
Stay tuned quindi, i Marines hanno spiccato il volo.. ne vedremo delle belle.
Maurizio Elisio