Niente da fare per i Guelfi Firenze, costretti a chiudere la stagione 2017 con un’altra sconfitta sul campo dei Seamen Milano. Alla fine il record dei gigliati parla di un 2-8 che ha comunque regalato ai viola la salvezza, obiettivo fondamentale dopo le cinque sconfitte consecutive accusate nella prima parte di stagione. L’ultima gara della regular season non ha concesso soddisfazioni ai gigliati, pesantemente condizionati dai tanti infortuni (Mike Vannucci già a New York per curare il suo problema in vista della prossima stagione) e dall’assenza per squalifica del defensive tackle Manuel Pallini. Alla fine i Guelfi sono stati battuti con il punteggio di 49-7 dalla controparte milanese, che aveva già ipotecato le sorti del match con un parziale di 21-0 nel primo quarto. Per i viola, nel giorno dei saluti a Eddie Printz, Skyler Suggs e Ross Stowers è andato a segno il solito Vladimir Bemmo Pogo, mentre Guglielmo Perasole ha chiuso la sua stagione recuperando un pallone su fumble avversario propiziato da Edoardo Cammi.
Il resoconto del match:
Seamen Milano – Guelfi Firenze 49-7 (21-0, 21-7, 7-0, 0-0);
In touchdown per i Guelfi: Vladimir Bemmo Pogo.
Partita che inizia subito in salita per i Guelfi Firenze, con Federico Carboni che incappa in un fumble al primo snap. I Seamen recuperano il possesso e passano subito in vantaggio con la corsa di Binda. Di Tunisi trasforma su calcio. 7-0. I gigliati, dal canto loro, non vanno oltre un three & out e la formazione di casa raddoppia immediatamente dopo con la ricezione vincente di Reece Horn, che batte nell’uno contro uno un Vladimir Bemmo Pogo schierato anche in difesa per l’occasione. 14-0. I viola non ingranano ed allora i Seamen ipotecano il match, dopo una sospensione dello stesso per un grave infortunio occorso ad uno degli uomini di casa, con una corsa da 7 yards di Antonio Raffaele. 21-0. Secondo quarto che vede la difesa viola più presente, ma alla fine i milanesi passano ancora con una ricezione di Di Tunisi dopo un big play del solito Horn. 28-0 che si trasforma subito in un 28-7 grazie alla ricezione monstre di Vladimir Bemmo Pogo, capace di acchiappare un lancione di Eddie Printz e di lasciare sul posto anche un incredibile difensore come Paul Morant. Successivamente la difesa viola riesce a fermare l’implacabile attacco avversario ma la formazione mandata in campo dall’Offensive Coordinator Fabrizio Bocci esce dal campo con un three & out che permette ai milanesi di segnare ancora prima del riposo lungo con Lamamra, pescato senza copertura da Zahradka. Partita che viene definitivamente chiusa con l’intercetto riportato in end zone da Paul Morant. 42-7. Secondo tempo che vede un solo touchdown a favore dei padroni di casa con la partita dominata dalla running clock rule e dal turnover che permette di vedere in campo il debuttante Damiano Vitti e Giovanni Cipollaro.
Queste le parole usate dall’Head Coach Filippo “Pado” Paciaroni per descrivere l’ultimo impegno stagionale:
L’annata finisce con un poco indicativo 49-7. Come valuti questo 2017?
“Esatto, parlare di questa partita non è molto importante. La descriverei come un’amichevole fra due squadre che non avevano più nulla da chiedere alla regular season. Sull’annata sportiva dico che abbiamo avuto una prima parte veramente drammatica e questo ha compromesso tutto il resto. Da sottolineare che nei momenti di bisogno i ragazzi hanno reagito tirando fuori l’orgoglio e raggiungendo la salvezza. Nell’annus horribilis dei Guelfi abbiamo comunque assorbito il colpo. Adesso inizieremo da subito a lavorare per il 2018”.
Per gli americani è tempo di ritornare dall’altra parte dell’oceano. Ti va di salutarli ufficialmente?
“Eddie, Mike e Skyler sono diventati parte di noi e quindi ci dispiace vederli partire. Si sono sacrificati e hanno picchiato per noi. Discorso diverso per Ross, che si allontana dopo tanti anni. Per lui mi sento di parlare di arrivederci e non di addio. Sono sicuro che lo rivedremo ancora a Firenze”.
Oggi avete lanciato alcuni giovani. Speriamo di rivederli protagonisti il prossimo anno:
“Sì, abbiamo coinvolto anche chi ha giocato meno fino ad ora. Ho visto cose buone, Paolo Corraddossi mi ha impressionato ed anche Giovanni Cipollari, che non è più giovane per quanto riguarda l’anagrafe ma lo è da un punto di vista sportivo, ha ricevuto e si è sacrificato. Certe volte, da Head Coach, è spiacevole non potergli dare più spazio ma oggi ci hanno dato qualcosa. Spero di aver ripagato la loro perseveranza”.
Mateo Angiolini
Ufficio Stampa Guelfi Firenze