L’onda lunga blue navy arriva fin sotto la Mole trasformando il Primo Nebiolo in terra di conquista e confermando l’eccellente stato di forma dopo l’impresa in Europa. Privi del loro miglior talento offensivo, Lou Cotrone, i Giaguari sono stati controllati perfettamente dalla difesa milanese che ancora una volta si è resa protagonista di una prestazione sopra le righe consentendo al reparto guidato da Luke Zahradka il compito di mettere punti, con costanza quasi disarmante, sul tabellone. Tra il primo e il secondo quarto di gioco i Cisalfa Seamen hanno spedito in end zone Reece Horn, Filippo Turrin, per lui meta su ritorno d’intercetto da 30 yarde, Stefano Di Tunisi, Mattia Binda e Gianluca Sorteni per il 35 a 0 che ha chiuso all’half time ogni discorso sulla proprietà della partita. A saltare all’occhio è la varietà dei realizzatori oltre alla facilità con la quale l’attacco dei Marinai, sempre più a suo agio nell’interpretare il play book disegnato da Tony Addona e dal suo staff, è oggi in grado di muovere il pallone con avversari di qualunque livello. Nella seconda parte della gara, giocata ovviamente con la regola della mercy rule, gloria anche per Ruben Fioriti, tornato a gustare la gioia di una touchdown imbeccato da un passaggio da 10 yarde di Zahradka e spazio per la segnatura della bandiera torinese arrivata nell’ultima frazione per mano di Nicola Scaramuzza. Alla fine lo score si è fermato sul 7 a 42 per la Milano blue navy che dimostra di avere trovato il giusto passo per ambire a un posto d’alta quota nella griglia dei play off, oltre che di credenziali impensabili per giocare quella partita da sogno che tra una settimana potrebbe spedire, udite udite, una squadra italiana all’Euro Bowl. Nel frattempo c’e’ tutto il tempo per gioire e rifinire con adeguata attenzione la preparazione in vista dell’epica sfida di Francoforte e del probante impegno di campionato, una settimana più tardi, contro i Panthers Parma.
Giaguari Torino – Seamen Milano 7-42
(0-13 0-22 0-7 7-0)
Roberto Rizza
Ufficio Stampa Cisalfa Seamen Milano
Foto Dario Fumagalli