Giants, prima sconfitta stagionale

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5a giornata Prima Divisione 2017

Giants Bolzano vs Rhinos Milano 13-20

Si ferma nella sfida più attesa la cavalcata dei Giants in vetta al campionato di Prima Divsione 2017. Dopo quattro successi consecutivi, gli uomini di coach Tisma giocano un buon match, ma incappano nella prima sconfitta stagionale complici alcuni gravi errori nei momenti topici della sfida. Nel remake del Superbowl 2016, i rossoblù si inchinano nuovamente ai Rhinos Milano, uscendo sconfitti per 13-20 nella super sfida dello stadio Europa. La cronaca. Il match parte con i locali in avanti, ma l’attacco di casa viene costretto al punt dalla difesa avversaria. La medesima sorte capita di lì a poco ai nero-arancio. Il secondo attacco di casa procede invece con disinvoltura fino alle 30 yards ospiti, ma viene vanificato da un fumble del runningback bolzanino Ghislandi. Il primo quarto va dunque in archivio sullo 0-0, ma poco dopo il primo cambio di campo gli ospiti si portano a condurre grazie al field goal di Catalani. La reazione altoatesina si infrange nuovamente su un sanguinoso fumble, stavolta ad opera del qb di casa Hawke. Gli ultimi attacchi di entrambi i team non vanno a buon fine nel finale di primo tempo e la contesa va dunque al riposo lungo sul 3-0 Rhinos. In avvio di ripresa, possesso ai Rhinos e incredibile touchdown milanese: un punt ospite viene infatti toccato da un difensore bolzanino e preso in endzone dai Rhinos, che si portano sullo 0-10 sfruttando il pasticcio della retroguardia rossoblù. I locali tentano di rispondere, ma un quarto down non chiuso da Hawke porta la perdita del possesso. A restituirlo un fumble di Pryor, forzato da Ferrari e ricoperto da Hayes. Una splendida ricezione di Mark Simone porta quindi i Giants ad una yard dalla endzone: Bonacci completa l’opera e firma anche la trasformazione del 7-10. La difesa di casa costringe quindi al punt gli avversari ed i Giants si ripresentano in attacco con l’occasione del sorpasso. L’opportunità viene sfruttata puntualmente sull’asse Hawke – Simone e i padroni di casa si portano a condurre per la prima volta sul 13-10. I campioni in carica non sono tuttavia domi e lo dimostrano con la ricezione di Finadri, utile per il 13-17. Un field goal di Catalani porta poi il punteggio sul 13-20, con i Giants che tornano in campo con l’attacco a meno di 30 secondi dalla fine delle ostilità. Il miracolo però non si concretizza ed i locali sono costretti alla resa. Il finale dallo stadio Europa è Giants 13 – Rhinos 20.

Ufficio Stampa Giants Bolzano

Foto V. Gallina

Leonardo Tisma: «Il detto che dice che chi sbaglia paga mai come questa volta si conferma. I turnover ci sono costati cari, non essere riusciti a marcare punti il primo tempo alla fine ci è costato caro. Dopo un primo drive sviluppato bene anche sul gioco alla mano con le corse di Ghislandi siamo arrivati ad un terzo e 6 sulle loro 17 yard e preparando un eventuale field goal il passaggio del pallone fra il qb e il runner provocava un fumble ed il primo turnover consegnando la palla ai Rhinos. Un plauso va alla difesa che praticamente ha fermato il gioco a terra e non ha permesso a Pryor le sue corse, ha concesso solo un field goal in tutto il primo tempo. Nel secondo tempo ed al terzo quarto ecco il secondo errore, fermato ancora il loro attacco e costringendoli al punt dopo il calcio che cadeva sulle nostre dieci, veniva accidentalmente toccato da un nostro giocatore che lo calciava verso l’ endzone, l’esitazione di Bryant se coprire il pallone o aspettare il touch back permetteva ai Rhinos di ricoprire il pallone in endzone per il loro primo td. Sul loro 10- 0 siamo ripartiti logicamente rischiando di più la palla in aria e questo ci ha permesso prima di portarci sul 10 – 7 grazie al solito Bonacci e poi sul 13 – 10 con la bella ricezione di Simone. A questo punto già nel quarto quarto gli stessi Rhinos sono stati costretti a lasciare il gioco alla mano e mettere la palla in aria. Insomma neanche il tempo di esultare per il sorpasso che in tre giochi dalle loro 20 con due lanci lunghi su Finadri si riportavano di nuovo in vantaggio 17 – 13 . Dopo il kick off dovevamo partire dalle nostre 17, una corsa ci portava ad una yard per chiudere il down un primo lancio droppato e i due tentativi successivi rischiando per non consegnare la palla a loro con un punt non hanno sortito il risultato sperato così gli abbiamo consegnato la palla in prossimità della nostra meta. Tra corse, falli…il tempo intanto scorreva, siamo riusciti nuovamente a fermarli e costringendoli al field goal ma ormai sul 20 – 13 e 38 secondi da giocare la partita era ormai finita. Nota positiva è che l’abbiamo giocata alla pari anzi con una difesa in giornata non abbiamo permesso a Pryor di marcare punti prima volta in campionato e ci fa ben sperare sul proseguo del torneo».

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