Dopo tre successi arriva anche il primo stop per i Cisalfa Seamen che, proprio nel tanto atteso derby con i Rhinos, non trovano la miglior prestazione giocando bene un solo quarto, prima di cedere a una formazione apparsa più rodata. Alla prima prova con una squadra di alto livello arrivano, insomma, le prime difficoltà per la Milano blue navy che in questa stagione, dopo aver cambiato buona parte dell’ossatura della squadra, avrà bisogno ancora di qualche tempo per arrivare al miglior stato di forma. Qualcosa del genere, in effetti, era già avvenuto l’anno scorso quando solo nell’ultima parte del campionato i Cisalfa Seamen avevano espresso il loro miglior football. A Pero i tanti tifosi accorsi erano stati illusi dal touchdown di Luke Zahradka, prima che TJ Pryor, saranno addirittura quattro i suoi touchdown a referto, ovvero tutti quelli dei Rhinos, non ristabilisse la parità a ridosso della fine del primo quarto. Dopo il “raddoppio” del regista nero arancio toccava a Stefano Di Tunisi spedire in mezzo ai pali i punti del 10 a 14 con il quale si arrivava all’half time. I troppi turn over concessi, ben tre e la serata storta dei ricevitori, peraltro ottimamente coperti dalla secondaria avversaria, faceva il resto permettendo ai Rhinos di allungare progressivamente nei restanti quarti di gioco fino al 26 a 10 conclusivo, forse un po’ troppo severo, ma certo figlio di una serata che andrà dimenticata in fretta. L’occasione arriverà con la trasferta di Roma, contro una squadra che si annuncia come la possibile miglior espressione dell’ex girone sud. Come a dire che se vuoi rialzarti in fretta l’incrocio con un avversario di valore, e i Marines lo sono, ti offre l’opportunità di metterti alla prova per dimenticare in fretta il sapore della prima sconfitta.
Rhinos Milano – Seamen Milano 26-10 ( 7-7 7-3 6-0 6-0)
Classifica IFL 2017: Rhinos e Giants 3-0, Seamen 3-1, Marines e Panthers 2-1, Giaguari e Dolphins 2-2, UTA 1-2, Lions 1-3, Grizzlies 0-3, Guelfi 0-4
Roberto Rizza
Ufficio Stampa Cisalfa Seamen Milano
Foto Dario Fumagalli
