I Guelfi Firenze sono stati costretti, ancora una volta, a rimandare la vittoria al debutto stagionale nel Campionato Italiano di Prima Divisione di Football Americano. Alla sconfitta arrivata lo scorso anno sul campo delle Aquile Ferrara si aggiunge adesso quella rimediata al Campo Sportivo “Nelson Mandela” di Ancona, dove i gigliati si sono visti costretti ad alzare bandiera bianca per 43-19 dinanzi ai Dolphins padroni di casa, che si sono portati sul 3-0 nel computo delle vittorie negli scontri diretti disputati nel massimo campionato italiano di american football.
La squadra marchigiana è parsa più in palla dei fiorentini sin dalle prime giocate, riuscendo a piazzare il decisivo parziale di 20-0 già a cavallo fra primo e secondo quarto. La continuità assicurata all’attacco anconetano dal quarterback statunitensi Ryan Kasdorf, alla seconda stagione con i Dolphins, e dal ricevitore Michele Marchini si è dimostrata un’arma ostica da arginare per la difesa viola, che necessiterà ancora di qualche partita per poter trovare l’amalgama giusta e tornare sugli stessi livelli dello scorso anno. Il 43-19 che ha fatto calare il sipario sul match è senz’altro un risultato giusto che non lascia scampo ad eventuali recriminazioni. Fortuna vuole che per i Guelfi Firenze non ci sarà molto tempo per piangere sul latte versato visto che sabato (kick-off alle ore 18.00) arriveranno al “Guelfi Sport Center” i Lazio Marines, capaci di battere i Lions Bergamo nella giornata di ieri per 14-6.
Il resoconto della partita:
Dolphins Ancona – Guelfi Firenze 43-19 (14-0, 13-13, 9-6, 7-0);
In touchdown per i Guelfi: Mike Vannucci (2) e Gianluca Mannatrizio.
Dopo il minuto di raccoglimento in memoria di Federico Mighetto, giovane giocatore dei Blacks Rivoli rimasto vittima di una valanga in Valle d’Aosta, il match ha potuto prendere inizio con il kick-off effettuato per i Guelfi Firenze da Luca Prosetti. Il linebacker livornese è riuscito a far spiovere il pallone molto vicino alla goal line, non lasciando via di fuga a Mejdi Soltana, placcato da Quelly Sousa sulla linea delle 10yards. I padroni di casa non si sono però fatti innervosire dalla posizione di inizio dell’azione e sono stati in grado di risalire il campo con una serie di lanci spezzata solo da una corsa del quarterback Kasdorf. Proprio uno dei palloni messi in aria dal numero 12 avversario è stato arpionato da Marchini per il primo touchdown dei Dolphins Ancona, completato dalla conversione di Morichi. 7-0. L’attacco viola non è risultato altrettanto pronto, abbandonando il rettangolo di gioco con un three and out. Il secondo possesso offensivo dei marchigiani non si è discostato molto dal primo e stavolta ad andare a referto è stato il ricevitore Mosca. 14-0. I Guelfi hanno provato a reagire ma un quarto down fondamentale non è stato chiuso da Ceccarelli e la palla è tornata agli anconitani. L’inizio del secondo quarto non ha visto variazioni al copione ed i padroni di casa hanno segnato nuovamente su ricezione, stavolta grazie alla presa acrobatica di Mejdi Soltana. 20-0 con conversione da un punto fallita. La terza segnatura pesante su altrettanti possessi ha svegliato i gigliati, che si sono rifatti sotto con il touchdown pass di Eddie Printz per l’oriundo Mike Vannucci. Lodovichi non ha potuto trasformare il calcio addizionale a causa di un controllo sbagliato dell’ovale da parte di Mannatrizio, schierato nella posizione di holder. 20-6. Il successivo drive dei marchigiani, che pareva risolversi con un nulla di fatto, ha preso una piega del tutto diversa quando gli arbitri hanno lanciato una flag ai danni di Cartenì, reo di aver commesso una passing interference. Strada spianata quindi per Kasdorf, che si è messo in proprio segnando su corsa. 27-6. La partita si è spenta per un attimo ma a riaccenderla prepotentemente è stato un muffed punt dei Dolphins, prontamente ricoperto da Vannucci per il cambio di possesso. I Guelfi Firenze hanno sfruttato al massimo l’errore degli avversari, trovando il secondo touchdown di giornata grazie alla ricezione di Gianluca Mannatrizio su passaggio di Eddie Printz. Lodovichi ha aggiunto l’extra point su calcio. 27-13 all’intervallo. Inizio di secondo tempo con i viola a gestire il pallone fino alla red zone avversaria, ma senza una conclusione positiva del drive a causa di un paio di penalità che hanno fatto arretrare lo spot della palla. Hanno continuato invece ad aggiungere punti al tabellone i padroni di casa, che prima si sono avvicinati alla goal line avversaria con una super ricezione di Marchini e poi hanno infilato un field goal con Davide Gatto. 30-13. I Guelfi sono riusciti a controbattere immediatamente, capitalizzando due penalità a gioco fermo comminate ai danni di Ancona, con la premiata ditta Printz-Vannucci. 30-19 con conversione da due punti fallita. A soli 7” dall’inizio dell’ultimo quarto è arrivata però la resa degli ospiti con Kasdorf che ha spezzato quattro placcaggi, andando fino in fondo con una corsa personale da 60yards. 36-19. Ad inizio dell’ultima frazione della contesa è giunto il fumble di Ross Stowers ad un paio di yards dalla goal line, che non è stato riportato sino in touchdown da Panti per il provvidenziale recupero di Vladimir Bemmo Pogo. I Guelfi Firenze hanno provato quindi a difendere da posizione scomoda ma alla fine sono capitolati ancora su una ricezione di Marchini, che, con il suo gesto, ha vanificato un paio di coperture pregevoli di Quelly Sousa. 43-19.
Queste le parole usate da Matteo Dinelli, Head Coach dei Guelfi Firenze, per descrivere la partita andata in scena al Campo Sportivo “Nelson Mandela”:
Sfuma la vittoria contro i Dolphins Ancona, che sono partiti molto meglio dei Guelfi.
«Abbiamo cominciato la partita senza essere veramente decisi e concentrati sull’obiettivo. Abbiamo preso tre segnature consecutive senza colpo ferire, salvo poi aggiustarci in un secondo momento. Alla fine dico che sono stati commessi troppi falli e troppi errori che non hanno reso questo spettacolo una bella partita. Ho visto giocatori che si sono distinti in positivo come Mike Vannucci, Ross Stowers e Gianluca Mannatrizio, ma complessivamente è stata una prestazione scarsa che né i nostri tifosi né i nostri dirigenti meritavano. I ragazzi dovranno mettersi in testa che la prima divisione non ammette cali di tensione, appena ti distrai un attimo prendi la palla dentro e paghi con un touchdown. I Dolphins, dal canto loro, sono una bella squadra, organizzata e con ottima capacità di eseguire gli schemi. Sanno picchiare duro e hanno il mio rispetto. Mi dispiace non poterli rivedere di nuovo in stagione per avere la rivincita. Adesso guardiamo al confronto con i Lazio Marines. Al Guelfi Sport Center siamo sempre abbastanza redditizi nel gioco, non bisogno disperare ma far tesoro di una sconfitta netta».
Oggi è stato il primo match di Prima Divisione per una parte importante del roster. Come valuti quanto visto dai “debuttanti”?
«Alcuni sono stati più bravi di altri nell’entrare nel ritmo del massimo campionato nazionale di football americano, altri, i meno esperti, hanno faticato di più. Proseguo dicendo che la squadra è buona, migliore di quella dello scorso anno nonostante le defezioni di alcuni starter. Non sono preoccupato dall’aver perso fra le mura amiche di una squadra di rango, ma i nostri giovani necessiteranno di tempo e di impegno extra per prendere le misure con questa nuova realtà».
Per voi coach si prospetta una settimana impegnativa. Sicuramente avrete tanto materiale da analizzare dopo questo esordio stagionale.
«E’ importantissimo capire quali sono stati gli errori. Apporteremo dei cambiamenti in base a quanto denotato e proveremo a trovare la collocazione giusta ad alcuni atleti che oggi non erano in grado di rendere nel migliore dei modi. E’ soltanto l’inizio».
Matteo Angiolini
Ufficio stampa Guelfi Firenze