Il derby dell’adriatico è ancora verde arancio

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Va ai GLS Dolphins Ancona anche il secondo derby stagionale. Battuti gli Uta Pesaro al campo di Via Respighi per 14-28 e play off sempre più vicini anche se per averne la matematica certezza occorrerà aspettare l’ultima giornata prevista per il week end prossimo.

La partita non è mai stata in bilico se non nella seconda parte del secondo quarto dove i Dolphins hanno avuto un evidente blackout che ha permesso alla squadra di Coach Giorgio Gerbaldi e soci di rifarsi sotto in modo pericoloso.

Migliore in campo senza se e senza ma Fellonte Misher. Touchdown, intercetti, placcaggi e fumble recuperati per lui che è riuscito ad annullare il temuto Alex Germany. E gran merito per questa prestazione di fellonte va anche a Coach Roberto Rotelli ed al suo staff che, assente Lorenzo Pignataro, hanno deciso di spostare Misher nel ruolo di linebacker. Una scelta che si è rivelata quanto mai azzeccata.

Difesa decisamente più sugli scudi dell’attacco specialmente nei primi due quarti, quando Josh Dean è incappato in una giornata no, di sicuro la peggior prestazione stagionale da parte del fuoriclasse americano. Dean si è però completamente rifatto nel secondo tempo con una serie di corse che hanno annichilito i cugini pesaresi.

Dolphins subito in vantaggio grazie ad un intercetto di Fellonte Misher ed un successivo field goal di Niko Suppa dalle 42 yards chiude il primo quarto sullo 0-9 per i Dolphins.

Pesaro che può recriminare per le 60 yard perse con i cosiddetti falli violenti da parte di Piermaria e Cody Quinn, oltre che sulle pesanti assenze di Matteo Spada e Mattia Gualandi.

Nel secondo quarto si inizia ancora con Misher e Suppa ad annullare Germany ma Dean si fa intercettare per ben due volte e alla fine gli Uta vanno in Touchdown grazie ad Angeloni per il 7-9 con cui si va all’intervallo.

Nel terzo quarto la musica cambia e con due corse di Dean ed una di Davide Gatto si arriva in territorio pesarese. Da qui il QB americano può passare ad Antonio Nocera per il 7-15.

La palla torna così agli Uta ma Misher è bravo a ricoprire un fumble e poco dopo Niko Suppa corre in touchdown per il 7-21.
Pesaro mischia le carte e fa entrare come quarteback Aldo Fiordoro. Il giovane italiano piazza un bellissimo lancio verso Gerardo Frazzetto che da fiducia a Uta ma all’azione successiva si fa intercettare il pallone da Mejdi Soltana. Entusiasmo durato molto poco.

Nell’ultimo quarto una corsa di Samuele Gatto è l’azione degna di nota prima che Dean trovi Tommaso Mosca in end zone per il 7-27 che Cristiano Brancaccio su calcio fa diventare 7-28.

La partita sembra chiusa ma non è così. Mejdi Soltana viene espulso per un targeting visto dall’arbitro Sabbatinelli che ha generato mille polemiche in campo e soprattutto tra gli spalti. Soltana causa espulsione rischia seriamente di saltare l’ultima di campionato.

Pesaro però non demorde e fa bene perché accorcia le distanze con una corsa di Aldo Fiordoro. Il successivo kick di Pier Canuti fissa il risultato finale sul 14-28.

Sugli altri campi i Rhinos Milano hanno perso il derby coi Seamen Milano, mentre Ducks Lazio hanno sconfitto i Guelfi Firenze.

La settimana prossima ci sarà l’ultima giornata di regular season. Alla luce dei risultati di cui sopra i Dolphins sono al 100% ai play off in caso di vittoria con i Giants Bolzano mentre in caso di sconfitta occorrerà vedere il risultato dei Rhinos Milano contro i Panthers Parma. Per l’eventuale griglia di partenza dei play off un occhio andrà tenuto anche sulle partite di Ducks Lazio e Guelfi Firenze.

Uta Pesaro invece ufficialmente salva grazie alla sconfitta dei Giaguria bergamo contro i Lions, risultato che relega i torinesi alla retrocessione in seconda divisione.

Ufficio Stampa Dolphins Ancona

foto Filippo Baioni

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