Guelfi, il punto del vicepresidente Martelli a metà stagione

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I Guelfi Firenze stanno attraversando il primo periodo senza partite dall’inizio della stagione. Mentre la squadra continua ad allenarsi al “Guelfi Sport Center” con l’intendo di mettere una toppa ai problemi palesati nella prima metà di stagione, la dirigenza sta sfruttando le bye weeks per valutare il lavoro svolto finora e programmare il futuro della società viola. Proprio per questo motivo abbiamo fatto il punto della situazione con Filippo Martelli, Vicepresidente dei gigliati, che ha rilasciato un’intervista a 360° sulla situazione della squadra.

Come stanno andando queste settimane senza match per i Guelfi?

“Sicuramente sono giorni in cui non vediamo l’ora di ritornare in campo. I ragazzi hanno tanta voglia di dimostrare che questa prima parte della stagione è stata molto sfortunata e che loro hanno un valore ben maggiore rispetto a quanto fatto vedere fino ad ora”.

Come vedi Coach Paciaroni nelle vesti di “traghettatore” della squadra?

“Pado è sicuramente un coach navigato, sa il fatto suo ed è già stato il nostro Head Coach in seconda divisione. Credo che la squadra reagirà bene a questa situazione, molto dipenderà proprio dal morale dei giocatori e dal cuore che questo gruppo metterà durante i match”.

Su cosa si sta concentrando la dirigenza in questo momento?

“La testa è rivolta al finale di questo campionato. Speriamo di poter ottenere i risultati che questa città merita. Intanto stiamo iniziando a pianificare le prime mosse per i campionati giovanili della seconda parte dell’anno. Per quanto riguarda le selezioni junior ci stiamo muovendo per il recruiting e per la strutturazione dello staff”.

Cosa è mancato alla squadra in questa prima metà di campionato?

“Abbiamo avuto tanti infortuni e questo ha fatto calare il morale della squadra. Sicuramente non è andata come ci aspettavamo, ma in un paio di situazioni abbiamo retto il confronto ed adesso dobbiamo trarre un insegnamento da quanto verificatosi: su alcune statistiche abbiamo un buon rendimento, ci sono delle cose positive e da quelle dobbiamo ripartire”.

Ti manca il tuo ruolo di Defensive Backs Coach?

“Allenare è bello e gratificante, nonostante sia molto faticoso. Purtroppo in questo momento non ho molto tempo da dedicare a questo aspetto e quindi non potevo che prendere questa decisione, ma stare in campo con i ragazzi è la cosa che mi manca di più nonostante il dispendio energetico che richiede”.

Il 25 aprile si terrà, al “Guelfi Sport Center”, lo Spring Bowl, una bella opportunità per riportare sotto i riflettori i più giovani:

“Sì, assolutamente. Non possiamo lasciare i giovani senza match per nove mesi. Da anni portiamo avanti una serie di manifestazioni non ufficiali dedicate al settore giovanile, perché riteniamo che sia la via più giusta per far si che gli atleti della giovanile si ritrovino coinvolti nei meccanismi dei Guelfi Firenze per tutto l’anno”.

Matteo Angiolini
Ufficio Stampa Guelfi Firenze

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