Giaguari a Pesaro in cerca di riscatto

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Sono tanti i dubbi emersi sui Giaguari Torino dopo l’esordio nel Campionato di Prima Divisione, in cui i torinesi sono stati sconfitti in casa dai Giants Bolzano.

Il Presidente Cecchi avrà la possibilità di trovare alcune risposte già domenica prossima, quando i torinesi andranno a far visita agli UTA Pesaro, formazione neopromossa nel Campionato di Prima Divisione.

I dubbi vengono principalmente dal reparto offensivo, in cui le corse di Lou Cotrone sembrano l’unica certezza: il riconfermato oriundo ha ripreso da dove aveva lasciato l’anno passato, facendo registrare contro i Giants la miglior prestazione su corsa in termini statistici (133 yards e un touchdown in 19 portate) dell’intera giornata.

Da rivedere invece il gioco di lancio, in cui il quarterback Jordan Paul non ha brillato: se in parte è vero che proprio la parte “aerea” di un playbook offensivo è quella che richiede più tempo per essere affinata, ed è quindi lecito aspettarsi qualche problema ad inizio campionato, è altresì vero che per il valore globale del reparto si possa fare ben di più. Il lavoro di coach Merola e il suo staff in settimana sarà sicuramente incentrato su questo, e ci aspettiamo un’incisività maggiore già a partire da domenica prossima.

Nonostante tutto, però, i Giaguari sono stati in grado di arrivare più volte in zona punti: la differenza fondamentale, nel match si sabato scorso, la ha fatta la differenza di efficacia nella “zona calda” di campo tra le due squadre: 4 ingressi nelle ultime 30 yards per i Giants e 4 touchdown, 5 ingressi ed un solo touchdown per i Giaguari. Anche questo fondamentale aspetto del football è stato sicuramente studiato dalla squadra, che cercherà di invertire la tendenza quanto prima.

In reparto difensivo è stato certamente più brillante, anche se ad un’ottima prestazione contro le corse è corrisposta una certa indecisione a tratti nella difesa contro i passaggi, che è risultata decisiva nel march contro i Giants.

Pesaro ha lanciato 33 volte contro le 18 corse tentate a Parma lo scorso weekend, ed è quindi imperativo perfezionare le coperture della secondaria per limitare al massimo i marchigiani.

Gli UTA, come detto, sono neopromossi, ma non hanno affatto sfigurato nella trasferta di Parma: i Panthers padroni di casa si sono infatti imposti con uno striminzito 3-0, frutto di un field goal nel secondo tempo risultato l’unica marcatura dell’intera partita.

In attacco la guida è il quarterback americano Chase Venuto, che come Paul ha fatto fatica a trovare il timing con i propri ricevitori, ma ha dimostrato comunque di poter giocare ad un livello non inferiore ai suoi “colleghi” dello stivale, e sarà in cerca di riscatto dopo lo zero sul tabellino rimediato a Parma.

Il reparto che più ha impressionato degli UTA è la difesa, capace di ingabbiare uno degli attacchi sulla carta più esplosivi d’Italia come quello dei Panthers: il quarterback nazionale Monardi è stato messo sotto costante pressione, e né il wide reciever ex NFL Duhram né il runningback Malpeli Avalli sono riusciti a trovare varchi: la prova a cui sono sottoposti i Giaguari per trovare il riscatto offensivo è sicuramente probante.

In ogni caso, anche se siamo solo alla seconda giornata, UTA-Giaguari è già una partita fondamentale per i giallo neri: vincere o perdere potrebbe fare molta differenza per le ambizioni di playoffs dei torinesi.

La partita si giocherà a Pesaro, domenica 12 marzo, con kick off previsto per le ore 14.00.

Ufficio Stampa Giaguari Torino

foto V.Gallina

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