Dolphins: Trasferta amara nella tana dei Giaguari

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GIAGUARI TORINO 34 – GLS DOLPHINS ANCONA 12

Torino – Ancora una trasferta amara per i Gls Dolphins Ancona, che a Torino inanellano un’altra prova assolutamente sotto tono, e portano a casa la quarta sconfitta stagionale sulle sei partite disputate finora.

A questo punto della stagione diviene per certi aspetti preoccupante l’atteggiamento in campo che sta assumendo la compagnie marchigiana, che a parte qualche rara eccezione, sembra quasi incapace di reagire e nei momenti decisivi riesce a complicarsi la vita da sola.

E dire che, a differenza delle precedenti sconfitte Rhinos, Seamen e Panthers dove comunque il livello tecnico messo in campo era sulla carta sicuramente elevato, in quest’ultimo caso con i Giaguari, buona squadra in generale quadrata, fisica e completa in tutti i reparti ma senza particolari “eccellenze”, se i GLS Dolphins avessero ricordato di portare anche la testa in campo, l’incontro avrebbe potuto prendere tutta un’altra piega.
E’ vero in questo incontro, i marchigiani recuperavano Kasdorf all’ultimo momento dopo tre settimane di gesso al polso sinistro, e probabilmente non ancora al meglio della condizione, ma comunque il quarterback statunitense, in forza ai dorici, si è dannato l’anima per far prendere all’incontro un abbrivio diverso, correndo e lanciando in mezzo al campo come sua abitudine, senza risparmiarsi.

Troppi lanci “droppati” dai ricevitori in campo, alcuni per la verità anche fuori misura, e l’indisponibilità a sorpresa del reciver Michele Marchini, che nell’ultimo allenamento di rifinitura ha avvertito il riacutizzarsi dei un problema dalla caviglia, hanno permesso ai piemontesi di condurre la partita dall’inizio e mantenerne il possesso fino alla fine, mentre dall’altra parte il nervosismo regnava padrone accompagnato da buone dosi di scarsa lucidità, sia in campo che fuori, hanno fatto la differenza.

La sensazione è che il gioco in attacco degli anconetani sia troppo prevedibile, e dopo sei giornate ancora troppe cose non funzionano negli Special Teams schierati in campo. In difesa invece il reparto più in difficoltà sembra essere la secondaria difensiva, che in troppe occasioni è stata trafitta per perforata con dei lanci per vie interne ossia nel bel mezzo del reparto arretrato difensivo.

Dando uno sguardo alla classifica generale del massimo serie del football americano, balza subito agli occhi al momento le le prime sei piazze, quelle utili al piazzamento post season per intenderci, sono occupate dalle sei formazioni che lo scorso anno militavano nel allora girone Nord, mentre quelle del girone Sud si posizionano dalla settima piazza, con i Lazio Marines, in poi. I GLS Dolphins in effetti come i romani che li precedono, restano legati alla possibilità di assicurarsi un piazzamento utile per i play off, ma per quanto riguarda gli adriatici le speranze restano legate ad un filo, dopo essersi fatti scappare questa possibilità con l’agghiacciante prova offerta a Torino.
Le residue possibilità per i ragazzi di coach Rotelli, passano per il derby di domenica prossima a Pesaro con gli UTA, posizionatial nono posto in classifica generale ad un’incollatura dai verdaranciocon al loro attivo una sola vittoria in questa prima stagione da neopromossa.

Le note. Si parte con i Giaguari in attacco e il primo drive offensivo viene contenuto dalla dofesa dorica. Dopo il calcio d’allontanamento dei granata l’attacco di Kasdorf in campo che subisce lo stesso impatto, tra tentativi e punt. Dopo una serie di tentativi da una parte e dall’altra tocca a Lou Cotrone, fino a quel momento bene contenuto dai linebakers avversari, superare la linea dei sogni con una corsa di una yard. La trasformazione addizionale non va a buon fine 6-0. I GLS Dolphins non ci stanno e sul capovolgimento di fronte Kasdorf imbecca alla perfezione Nocera, prodotto delle giovanili adriatiche, con un pass di 23 y. Anche in questo caso viene mancato l’extra point 6-6. Nel secondo quarto si spegne ai Dolphins si spegne davvero la luce e incassano tre touch down in pochissimo tempo, come accade su ring quando un boxeur non riesce più a recuperare incalzato dall’avversario, e capitolano prima su una corsa di 14 y di Ghio e in questo caso viene messa a segno anche la trasformazione addizionale da 2 punti su lancio 14-6. di li a poco i Giaguari passano ancora con un bel lancio per vie interne di 61 yard di Morelli su Iuliano e di nuovoiene segnata la trasforazione 21-6. A seguire sul kick off retourn Petrilli perde il controllo dell’ovale che viene raccolto da Pizzimento e lo ritorna in Td con una corsa di 29 yard e la trasforazione non risulta efficace 27-6. I Dolphins provano a rimettersi in partita a Kasdorf pesca con un lancio di 6 y Petrilli che accorcia 27-12 mentre ancora la trasformazione viene mancata da marchigiani e si va al riposo con il risultato già abbondantemente compromesso. Nella ripresa i dorici non riescono a trovare il bandolo della matassa e il terzo quarto se ne va senza grossi patemi. Nell’ultimo quarto quando ci si attendeva il massimo sforzo da parte degli adriatici passano ancora i Giaguari con una corsa di Cotrone di 14 yard che mette fine di fatto ad ogni possibile speranza residua e dopo la trasformazione il risultato si fissa sul definitivo 34-12.

Ufficio Stampa Dolphins Ancona

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